La piramide

Piramide alimentare della dieta mediterranea (Novembre 2009)
Nel novembre del 2009, in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale dell’Alimentazione, è stata presentata la nuova piramide della dieta mediterranea definita “moderna e sostenibile”. La nuova piramide alimentare, che tengo a presentare sempre ed ovunque, è innovativa e ricca di colori e sapori.
Prima di ogni possibile suddivisione, basilari sono atteggiamenti come la convivialità, la stagionalità ed i prodotti locali (concetto di filiera corta e di  tutela dell’agricoltura). Ma dieta mediterranea è anche movimento e attività fisica. Il contadino e l'operaio dei decenni passati lavoravano manualmente tutto il giorno e si spostavano per lo più a piedi o con mezzi di locomozione non motorizzati.
Per la prima volta , la piramide alimentare introduce il concetto di pasti principali” oltre alla frequenza di consumo (giornaliera e settimanale) delle diverse categorie di alimenti. I pasti principali sono rappresentati anzitutto dall’acqua, dalla frutta e  dalla verdura (attenzione anche ai colori oltre al concetto “Five a Day”): per la prevenzione di insorgenza di malattie cardiache e di malattie tipiche della vecchiaia (Parkinson e Alzheimer) e dei tumori e quindi per l’aumento dell’aspettativa di vita non si dovrebbero mai mangiare meno di 5 porzioni tra verdura e frutta fresca al giorno senza dimenticare che “giocare con i colori della natura” aiuta a dare il giusto apporto di antiossidanti e vitamine.
Ed infine la dieta mediterranea non è abbondanza di pane e pasta ma bensì pane, pasta e riso integrali oltre a vari cereali semplici (orzo, farro, grano saraceno, kamut…).
Salendo verso l’apice della piramide, troviamo i cibi che possono essere consumati ogni giorno: 2-3 porzioni di latte e derivati (preferibilmente magri), 3-4 porzioni di olio d’oliva, 1-2 porzioni di noci,semi ed olive, nonché l’assunzione di erbe, aglio, cipolle e spezie finalmente inserite al secondo gradino (quello dei consumi giornalieri) utili per "scoraggiare" l'utilizzo di sale....quindi insaporiamo, si...ma con le giuste spezie!
Gli alimenti da consumare una volta a settimana invece, sono le carni: 2 porzioni di pollo, carne bianca e rossa (soltanto 1 porzione di salumi), più di 2 porzioni di prodotti della pesca,uova ed infine all’apice troviamo i dolci. Quindi sui “secondi piatti” la preferenza viene data alla carne bianca e al pesce, non solo azzurro, ma anche grasso (come sgombro e salmone) molto ricco di omega3. Utilizzo quotidiano di olio extravergine di oliva e ogni giorno un po’ di frutta secca (anch’essa ricca di acidi grassi omega3).
Al di fuori della piramide troviamo due caselle di testo le quali sottolineano l’attenzione che bisogna porre nel mantenere e costanti le porzioni oltre all’assunzione di alcol in modo moderato. Entrambi i consigli servono a far capire che si deve mangiare qualsiasi tipo di alimento senza però cadere nell’esagerazione dell’assunzione.  Questo tipo di processo è dunque del tipo dose-risposta cioè  la caduta in comportamenti di eccesso  difetto apportano ugualmente degli stati di squilibrio salutare.  In ultimo rimane da sottolineare il fatto che la piramide è rivolta ad una popolazione adulta (18-65 anni).
Oggi, la dieta mediterranea, per i suoi effetti salutistici accertati, è stata riconosciuta e proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, per l’alto valore storico che ha assunto quale giusto ed equilibrato modello alimentare, per il migliore stile di vita possibile raggiunto nei popoli.
Da allora ad oggi, i risultati di studi pubblicati su riviste scientifiche accreditate, dimostrano come questo stile alimentare sia capace di fornire giornalmente un mix corretto di macro e micro nutrienti utili per la salute.